Dopo
quattro giorni di soggiorno dovevamo ripartire per tornare in Italia ma, poco dopo
essere arrivati all'areoporto di Ilulissat, ci hanno comunicato che il
collegamento verso Kangerllussaq era stato annullato.
Immaginate
l'agitazione! Saltavano anche il volo da Kangerllusaq a Copenaghen e
poi quello verso l'Italia. Dopo alcune ore ci hanno informati che un
volo ci avrebbe portati a Nuuk, la capitale della Groenlandia, e che ci
avrebbero offerto vitto ed alloggio per tre giorni.
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Nuuk |
Nuuk,
pur essendo la capitale, non offre quelle escursioni spettacolari che
si fanno partendo dalla Baia del Disco ad Ilulissat. Ci sono molti bar e
ristoranti gestiti per lo più da Filippini, tanti negozi, numerosi
supermercati. Le case sono coloratissime e tutte hanno la loro serra
per poter coltivare verdure, ortaggi che qui vengono soprattutto
importati per via aerea. Spesso i collegamenti sono interrotti a causa
delle cattive condizioni meteo e, per evitare di rimanere senza questi
alimenti, importanti per il nostro organismo, hanno costruito delle
serre molto grandi. Un'altra attività molto praticata è la pesca.
Qui c'è il Nuuk Art Museum e,
poco distante, la Cattedrale luterana del Salvatore che però era in
restauro e quindi chiusa. Accanto alla chiesa una statua di Hans Egede,
il fondatore di Nuuk. Invece, scendendo verso il mare, si nota la
scultura di Sedna, la dea Inuit del mare. Gli Inuit sono gli
abitanti dell'Alaska, della Groenlandia e del Canada. Hanno la pelle un
po' abbronzata, gli occhi leggermente a mandorla e le guance molto
paffute. Non bisogna chiamarli esquimesi perchè si offendono in quanto
la parola significa "mangiatori di carne cruda".
Sedna era una fanciulla Inuit molto bella e il padre voleva che si sposasse.
Una
leggenda narra che Sedna non voleva gli uomini trovati per lei da suo
padre e cosi sposò un cane. Suo padre era così arrabbiato per
quest’unione che la gettò in mare
e, quando lei cercò di risalire sul kayak, le tagliò le dita. Le sue
dita mozzate diventarono animali marini e lei si trasformò in una
potente dea del mare degli Inuit.
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Cattedrale |
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Hans Egede
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The powerful sculpture of Kaassassuk, the orphan |
Nuuk center
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I loro cimiteri sono in città, proprio in mezzo ai palazzi, e le tombe sono semplicissime.
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