Oggi, in ocasione della Giornata della memoria, ripubblico un post che ho presentato nel 2013.
Nel dicembre di alcuni anni fa siamo stati a Berlino dove abbiamo visitato questi luoghi significativi per la Giornata della memoria.
Poco lontano dalla
Porta di Brandeburgo, lungo una sezione di quella che un tempo era la
terra di nessuno tra i due lati del Muro, si trova il monumento che
commemora gli Ebrei vittime del genocidio nazista, il Ministergärten,
un grande campo di steli composto da 2700 pilastri di cemento che,
attraverso l'allineamento graduato su un terreno ondulato, formano un
movimentato rilievo. Le steli sono cave e lo spessore delle pareti è
di 15 centimetri . Le più alte misurano 4.70 metri. L'architetto del
Monumento all'Olocausto, Peter Elsenman, dice del suo progetto:
"La dimensione e la misura dell'Olocausto rendono ogni tentativo di
rappresentarlo con i mezzi tradizionali, un'impresa irrimediabilmente
vana.(...) Il nostro monumento cerca di sviluppare una nuova idea del
ricordo che si distingue nettamente dal nostalgico."
Ebertstraße
Il Centro di Documentazione Topografica del Terrore
è un luogo in cui sorge ancora un pezzo di muro lungo 200 metri che oggi è
protetto da dei recinti e viene considerato un monumento.
Questo Centro viene chiamato
Topografia del Terrore perchè vi si trovava la sede della Gestapo. Da qui non ritornavano
più indietro coloro che si ribellavano al regime. La
visita di questo luogo ha lasciato in noi un notevole senso di
tristezza, di vergogna per quanto perpetrato nei confronti di tanta
gente innocente.
Niederkirchnerstraße 8
Un altro grande monumento è il
Jüdisches Museum (Museo Ebraico)
aperto nel 2001. Anche questa costruzione, modernissima e molto
ammirata, fa parte della Nuova Architettura di Berlino. Si trova nel
quartiere più piccolo ma più popolato e più multiculturale di
Berlino: il
Kreuzberg.
E' stato realizzato dall'architetto americano, nato in Polonia,
Daniel Libeskind.
L'edificio ha una pianta a zig-zag con un rivestimento esterno di
lamiere di zinco che non ho potuto fotografare perchè si sviluppava in
una zona interna. Lo si può ammirare bene da alcune
foto scattate
da un aereo. I suoi cinque spazi vuoti, aventi l'altezza di tutto
l'edificio, simboleggiano il vuoto lasciato a Berlino dopo la
cacciata e l'annientamento degli Ebrei. Nei tre piani elevati ci sono
gli spazi espositivi. Accanto al fabbricato c'è la Torre
dell'Olocausto, uno spoglio monumento commemorativo di cemento alto 24
metri.
Libeskind ha chiamato il suo progetto
between the lines
(tra le linee) per rappresentare il difficile percorso della storia
ebraico-tedesca servendosi di due linee. Lo spazio espositivo si
estende su una superficie di 3000 mq. Oggetti d'arte e quotidiani,
fotografie, lettere e spazi multimediali descrivono i legami tra la
vita e la cultura ebraica e la storia tedesca. Inoltre periodicamente
si svolgono concerti, conferenze, proiezioni cinematografiche.
Lindenstraße 9-14
Lungo la via che porta alla Sinagoga (foto in alto) il nostro sguardo è
stato attratto da alcuni cubetti in ottone, sul pavé, in cui erano incisi i nomi di ebrei, soprattutto donne, che
erano stati arrestati nel quartiere ed i campi in cui furono uccisi.