" E' un'illusione che le foto
si facciano con la macchina...
si fanno con gli occhi, con il cuore, con la testa."
Henri Cartier-Besson

Spero che le mie siano di vostro gradimento.



venerdì 27 gennaio 2017

Per ricordare.....

 Oggi, in ocasione della Giornata della memoria,  ripubblico un post che ho presentato nel 2013.

 Nel dicembre di alcuni anni fa siamo stati a Berlino dove  abbiamo visitato questi luoghi significativi per la Giornata della memoria.


Poco lontano dalla Porta di Brandeburgo, lungo una sezione di quella che  un tempo era la terra di nessuno tra i due lati del Muro, si trova il monumento che commemora gli Ebrei vittime del genocidio nazista,  il  Ministergärten, un grande campo di steli composto da 2700 pilastri di cemento che, attraverso l'allineamento graduato  su un terreno ondulato, formano un movimentato  rilievo. Le steli  sono cave e lo spessore delle pareti  è di 15 centimetri . Le più alte misurano 4.70 metri. L'architetto  del Monumento  all'Olocausto, Peter Elsenman, dice del suo progetto: "La dimensione  e la misura dell'Olocausto rendono ogni tentativo di rappresentarlo con i mezzi tradizionali, un'impresa irrimediabilmente vana.(...)  Il nostro monumento cerca  di sviluppare una nuova idea del ricordo che si distingue nettamente dal nostalgico."
 Ebertstraße 

Il Centro di Documentazione Topografica del Terrore  è un luogo in cui sorge  ancora un pezzo di muro lungo 200 metri  che oggi è protetto  da dei recinti e viene considerato un monumento.





Questo Centro viene chiamato Topografia del Terrore perchè vi  si trovava  la sede della Gestapo. Da qui non ritornavano più indietro coloro che si ribellavano al regime. La visita di questo luogo  ha   lasciato in noi un notevole senso di tristezza, di vergogna per quanto perpetrato nei confronti di tanta gente innocente.
Niederkirchnerstraße 8


Un altro grande monumento è il Jüdisches Museum (Museo Ebraico) aperto nel 2001. Anche questa costruzione,  modernissima e molto ammirata, fa parte della  Nuova Architettura di Berlino.  Si trova nel quartiere più piccolo  ma più popolato e più multiculturale   di Berlino:  il Kreuzberg.



E' stato realizzato dall'architetto americano, nato in Polonia, Daniel Libeskind.  L'edificio ha una pianta a zig-zag con un rivestimento esterno di lamiere di zinco che non ho potuto fotografare perchè si sviluppava in una zona interna. Lo si può ammirare bene da alcune foto scattate da un aereo.  I suoi cinque  spazi vuoti,  aventi l'altezza  di tutto l'edificio,  simboleggiano  il vuoto lasciato a Berlino dopo la cacciata  e l'annientamento degli Ebrei. Nei tre piani elevati ci sono gli spazi espositivi.     Accanto al fabbricato c'è la Torre dell'Olocausto, uno spoglio monumento commemorativo  di cemento alto 24 metri.
Libeskind ha chiamato il suo progetto between the lines (tra le linee) per rappresentare il difficile percorso della storia  ebraico-tedesca  servendosi di due linee. Lo spazio espositivo si estende su una superficie di 3000 mq. Oggetti d'arte e quotidiani, fotografie, lettere e spazi multimediali descrivono  i legami tra la vita e la cultura ebraica  e la storia tedesca. Inoltre periodicamente si svolgono concerti, conferenze, proiezioni cinematografiche.
Lindenstraße 9-14



Lungo la via che porta alla Sinagoga (foto in alto) il nostro  sguardo è stato attratto da alcuni cubetti in ottone,  sul pavé, in cui erano incisi i nomi di ebrei, soprattutto donne, che erano stati arrestati nel quartiere  ed i campi in cui furono uccisi.


 
Oranienburger Straße








24 commenti:

  1. Un orrore senza fine. Ma, ecco, vedo che sono molti i blogger che hanno ricordato quei terribili eventi. Il tuo è un ricordo molto particolare, originale e molto efficace. Vedere quanto è stato fatto proprio nel cuore della Germania per onorare chi ha perso la vita in quegli anni e per non dimenticare l'obbrobrio di quei giorni, è un messaggio di speranza.

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  2. Molto interessante questa tua testimonianza, Erika, anche per il modo particolare e insolito di commemorare questa Giornata della Memoria..

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  3. Penso sia impossibile dimenticare una cosa così tremenda...
    Cinzia

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  4. Monumenti nel cuore della Germania,per non dimenticare mai.....
    Sono immagini sempre toccanti.
    Buona domenica

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  5. It's a nice serie Erika....thanks for this post.....maybe i go this year in september to Berlin.

    Ciao, Joop

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  6. Grazie, Merci, Thanks:
    Ambra, Franz, Flo, Krilù, Joop, Cinzia.

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  7. Di forte impatto emotivo tutte le immagini. In particolare la prima ...quei blocchi appesantiscono il cuore.
    Può essere facile cadere nella retorica e tu sei riuscita a evitarlo. Ma comunque, retorica o no, è bene mantenere il ricordo perché anche ai giorni nostri non si può essere tranquilli, ci sono orrori e delitti infami contro gli esserei umani in tante parti del mondo e l'indifferenza è il cancro vero.

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  8. ciao Erika interessantissima questa tua testimonianza di quell'orrore che non potremo mai dimenticare e restera sempre vivo in noi
    buon inizio settimana
    Tiziano.

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  9. sei riuscita a scrivere un post bellissimo <3 complimenti <3

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  10. ho visitato anche io questi luoghi e ,come te,ne ho avuto una gran tristezza,bacio

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  11. Mi associo a questi commenti di qualche anno fa (tra i quali trovo anche la nostra Ambra!!!!...)
    Le tue foto mi hanno fatto ripercorrere luoghi che ho visitato anch'io in questi anni, a comunciare dal monumento all'Olocausto!!
    Grazie, EriKa di questo ricordo!!!!

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    1. Grazie, cara Annamaria! Il commento della cara amica Ambra, che non è più con noi, mi ha fatto emozionare....

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  12. Ciao Erika la tua e una testimonianza che non morirà mai,grazie per avermi fatto rivivere questo post dove a trovato diversi cari amici
    un abbraccio

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  13. Anche se il tempo vola i ricordi restano....

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  14. Grazie Erika per questa tua testimonianza, memorie degli orrori che non possiamo permetterci di dimenticare,e reso ancora più intenso dalla presenza della cara Ambra come fosse tornata per un attimo fra noi a farci visita. Grazie ancora e un abbraccio, Stefania

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  15. Great and important post ... we must never forget!

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  16. coltivare la memoria è la cosa più difficile ma anche più necessaria, grande post

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grazie