" E' un'illusione che le foto
si facciano con la macchina...
si fanno con gli occhi, con il cuore, con la testa."
Henri Cartier-Besson

Spero che le mie siano di vostro gradimento.



giovedì 14 novembre 2024

Groenlandia (agosto 2024)

Dopo quattro giorni  di soggiorno dovevamo ripartire per tornare  in Italia ma, poco dopo essere arrivati all'areoporto di Ilulissat, ci hanno comunicato che il collegamento verso Kangerllussaq  era stato annullato.

Immaginate l'agitazione! Saltavano anche il volo da Kangerllusaq a Copenaghen e poi quello verso l'Italia. Dopo alcune ore ci hanno informati   che un volo ci avrebbe portati a Nuuk, la capitale della Groenlandia, e che ci avrebbero offerto vitto ed alloggio per tre giorni.

Nuuk

Nuuk, pur essendo la capitale, non offre quelle escursioni spettacolari che si fanno partendo dalla Baia del Disco ad Ilulissat. Ci sono  molti bar e ristoranti gestiti per lo più da Filippini, tanti negozi, numerosi supermercati. Le case sono  coloratissime e tutte hanno la loro serra per poter coltivare verdure, ortaggi che qui vengono soprattutto importati per via aerea. Spesso i collegamenti sono interrotti a causa delle cattive condizioni meteo e, per evitare di rimanere senza questi alimenti, importanti per il nostro organismo, hanno costruito delle serre molto grandi. Un'altra attività molto praticata è la pesca.

Qui c'è il  Nuuk Art Museum e, poco distante,  la Cattedrale luterana del Salvatore che però era in restauro e quindi chiusa. Accanto alla chiesa una statua di Hans Egede, il fondatore di Nuuk. Invece, scendendo verso il mare, si nota la scultura di Sedna, la dea Inuit del mare. Gli Inuit sono gli abitanti dell'Alaska, della Groenlandia e del Canada. Hanno la pelle un po' abbronzata, gli occhi leggermente a mandorla e le guance molto paffute. Non bisogna chiamarli esquimesi perchè si offendono in quanto la parola significa "mangiatori di carne cruda".


Sedna era una fanciulla Inuit molto bella e il padre voleva che si sposasse.
Una leggenda narra che Sedna  non voleva gli uomini trovati per lei da suo padre e cosi sposò un cane. Suo padre era così arrabbiato per quest’unione che la gettò in mare e, quando lei cercò di risalire sul kayak, le tagliò le dita. Le sue dita mozzate diventarono animali marini e lei si trasformò in una potente dea del mare degli Inuit.
Cattedrale

Hans Egede



                                           The powerful sculpture of Kaassassuk, the orphan
Nuuk center

     I  loro cimiteri sono in città, proprio  in mezzo ai palazzi, e le tombe sono semplicissime.

domenica 10 novembre 2024

Groenlandia (agosto 2024)

Un altro giorno  siamo andati a fare una camminata tra le casette colorate di Ilulissat ed abbiamo attraversato l'area adibita a canile dove vengono "parcheggiati" i cani da slitta durante l'estate, e poi   siamo entrati nella valle di Sermermiut che conduce fino al Kangia, il fiordo patrimonio UNESCO dove è possibile ammirare enormi iceberg rilasciati dal ghiacciaio più attivo dell'emisfero boreale.

Con i cittadini di Ilulissat vivono circa 4.500 Husky groenlandesi, utilizzati per trainare le slitte. Non essendoci strade al di fuori di Ilulissat, la slitta è tutt’ora uno dei principali mezzi di trasporto. Viene utilizzata per gli spostamenti invernali a lungo raggio e per andare a caccia o a pesca.

Una leggenda narra che la bellissima e verdeggiante Disko Island  si trovasse un tempo  nella Groenlandia del Sud. Due cacciatori in cerca di foche, irritati dalla posizione dell’isola lungo il loro percorso, decisero di trainarla verso Nord legandola ai loro kayak con una singola corda fatta con i capelli di un neonato. Una strega di Ilulissat, irritata dall’arrivo dell’isola verdeggiante, lanciò un incantesimo su di essa per allontanarla dalla costa, spingendola proprio dove si trova oggi.

Un giorno sono andata a fare, da sola, una passeggiata per vedere la chiesetta di Ilulissat che, purtroppo, è aperta solo la domenica. Ilulissat significa iceberg perchè Ilulissat è la capitale mondiale degli icebergs. La chiesetta fu costruita nel 1779 e restaurata nel 1907. Per far fronte alle spese di questa ristrutturazione gli abitanti vendettero decine di balene e 200 barili di olio di balena. E' situata a 220 miglia a nord del Circolo Polare Artico ed è una delle chiese più a nord del mondo. Successivamente, nel 1929, la chiesa fu spostata più indietro per proteggerla dalle onde e dalle possibili inondazioni causate dalla rottura degli iceberg, posizionandola dove tutt’ora la si può vedere.